mercoledì 2 luglio 2014

Stagione 25 - La stagione di SuperMario!


Stagione 25


Lo storico 4° posto nella serie cadetta e il record personale…
L’ennesimo ritorno in serie B viene visto dalla dirigenza come un punto importante per la storia di questa società.
Viene posto, per la prima volta, l’obiettivo categorico di rimanere nella serie cadetta per non regalare l’ennesima delusione alla tifoseria.
La stagione parte molto bene per il Dallster che inanella nelle prime 4 partite 3 vittorie ed un pareggio.
Le uniche delusioni in questo campionato saranno le batoste contro la capolista e futura promossa nella massima serie FC JUVENTUS.
2-1 e 5 a 0, risultati pesantissimi che forse non rendono merito al Dallster, ma ininfluenti in una stagione comunque da applausi che ha visto il Dallster United in lotta per il primo posto fino alla fine.
Indimenticabile il primo posto a pari merito mantenuto per 5 partite consecutive insieme ad AC PICCHIA.

Da segnalare un altro grande record per il Dallster United ottenuto dallo storico Mario (Marietto) Casale.
Debuttò con il Dallster United all’età di 17 anni e grazie ad una progressione eccellente diventa l’uomo su cui puntare nel futuro.
Un futuro che con gli anni ottiene sempre più presenze, con parecchie delusioni, ma che alla fine gli regalano un posto da titolare in questi ultimi 7 anni.

Fino alla gioia più grande, il record di presenze con la maglia nero-verde, andando a superare l’inarrivabile Tomislaw rogalinski che già giocava titolare quando Marietto fu promosso dalle giovanili.
Non credevo di poter raggiungere un simile traguardo.” Le prime parole della bandiera Casale che poi aggiunge “Quando venni promosso dal settore giovanile vedevo Tomislaw che giocava portando al braccio la fascia di capitano. Quando se ne andò fu un lutto per tutti, ma ora grazie ai suoi consigli da quando è rientrato nello staff sono diventato un leader.
Battere il suo record di presenze è stato un qualcosa di inimmaginabile agli inizi, ma col passare del tempo mi resi conto di poterlo eguagliare.
Non voglio fermarmi qui purtroppo per lui…

Mario era un ragazzino quando lo vidi entrare in squadra, ora è un uomo e un leader di questa squadra e se lo merita perchè non si è mai lasciato condizionare dai brutti momenti, ma ci ha sempre creduto fino a diventare inamovibile.” ha dichiarato il grande Tomislaw Rogalinski, che riesce a regalargli una risposta simpatica:
Deve in parte ringraziare la società che mi cedette presto, se no avrei collezionato molte più presenze…

Applausi al quarto posto storico e al record di Marietto Casale!

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