Nel 2012 succede quello che tutti i tifosi temono e non si aspettano, il Dallster United, indebitato fino all'osso per una serie di acquisti poco azzecati, dichiara il fallimento.
La società viene quindi smantellata, i giocatori venduti sul mercato, e la società finisce all'ultimo posto in serie D con il nome di Val di Messina.
La notizia provoca forti proteste, polemiche e scontri nelle piazze, fino a che l'imprenditore Jonathan Di Biagio rileva una nuova società, rinominandola Dallster United e riacquisendo tutti i trofei precedentemente conquistati e lascia una dichiarazione importante:
"Torneremo grandi, riporteremo il Dallster United nel calcio che merita, siamo pronti a rinascere!!"
I giocatori ovviamente sono quelli forniti automaticamente, giocatori veramente scarsi che non riescono a raggiungere il miracolo salvezza a stagione ormai inoltrata.
La società quindi inizia a porre buoni investimenti per gli anni successivi, vengono presi ottimi giovani e ottimi giocatori navigati in modo da ritornare subito in serie C.
"Non possiamo stare più di 2 stagioni in serie D, i guadagni sono inferiori alle spese e rischiamo un altro fallimento", dice il neo presidente Di Biagio.
E così accade, il Dallster l'anno successivo abbatte tutti gli avversari e viene promosso in serie C con 6 giornate d'anticipo.
I soldi ottenuti per la promozione vengono subito investiti sul mercato, vengono licenziati tutti gli scarti e presi giocatori per consentire una salvezza tranquilla.
Arriva un quinto posto molto positivo, i giocatori intanto crescono e vengono acquistati dei fenomeni per iniziare il salto di qualità, gente come Gennaro Imparato, Thana Manaham e Mohmmed Nader.
Nell'anno successivo arriva un grande 4° posto, dopo una lotta accesa per il podio persa per soli 3 punti.
La linea difensiva inizia a diventare mostruosa con i 4 moschettieri Carlos Areias, Choy Nizam Dawat, Muawiya Younes e Omer Pašalić.
Ora la squadra è maturata, migliorata e pronta a cercare di conquistare quel podio che manca ormai da troppi anni, sarà l'anno buono?
I tifosi del Dallster United se lo augurano!
mercoledì 2 luglio 2014
Il ritiro del capitano...
Si ritira a 40 anni, di cui 23 passati con questa squadra, di cui 11 con la fascia da capitano al braccio, a trascinare la squadra in Serie B.
Si aggrega in prima squadra il 31 agosto 2007, ultimo giorno della sessione di mercato proveniente dal nostro settore giovanile, segnalato come uno dei giovani più promettenti.
Tanta gavetta con la maglia numero 3, tanta panchina crescendo all'ombra dei grandi campioni in difesa, subentrando sempre dalla panchina e sfruttando tutte le occasioni.
Poi matura, si prende il posto da titolare e la maglia numero 6 dell'ormai ritirato David Gerwig, una maglia pesante ma con cui lui non sente pressione.
417 partite con la maglia del Dallster United, solo 4 reti ma ben 60 assist, il Bobby Moore della nostra difesa, con stop, contrasti e lanci lunghi ad impostare il gioco di squadra.
Ora entra di diritto nella Hall of Fame, al primo posto scavalcando le 2 bandiere Rinaldo Colajanni e Tomislaw Rogalinski.
Entrambi entrati nello staff dirigenziali, ma purtroppo dimessisi per via del fallimento societario, per lui e per loro è previsto un futuro all'interno dello staff.
Le loro gesta sul campo restano però indelebili nella storia di questo Club.
Ci mancherai SuperMario!!
Il ritiro del Bomber, il più grande bomber di sempre...
Questa sarà l’ultima stagione per il nostro bomber Burin Danvivatanaporn.
Preso a parametro 0 nella 20a stagione è divenuto fino a quest’anno il leader principe nella storia del Dallster United.
336 gol segnati tra campionati di B e C con la maglia del Dallster United, 5 volte capocannoniere del campionato in cui partecipava.
355 gol in carriera.
Numeri da urlo per un giocatore che ormai ha compiuto 37 anni e si limita a qualche apparizione sporadica…appena 6 partite giocate quest’ultimo anno tra campionato e coppa, ma ben 4 i gol realizzati.
L’età e il fisico non sono più dalla sua parte, ma il fiuto del gol resta tale e non muore mai, neanche in questo ultimo anno di carriera.
Il numero 10 più forte e prolifico nella storia del Dallster United.
Ci mancherai Burin…
La sua maglia, la numero 10 sarà ritirata in suo onore.
Preso a parametro 0 nella 20a stagione è divenuto fino a quest’anno il leader principe nella storia del Dallster United.
336 gol segnati tra campionati di B e C con la maglia del Dallster United, 5 volte capocannoniere del campionato in cui partecipava.
355 gol in carriera.
Numeri da urlo per un giocatore che ormai ha compiuto 37 anni e si limita a qualche apparizione sporadica…appena 6 partite giocate quest’ultimo anno tra campionato e coppa, ma ben 4 i gol realizzati.
L’età e il fisico non sono più dalla sua parte, ma il fiuto del gol resta tale e non muore mai, neanche in questo ultimo anno di carriera.
Il numero 10 più forte e prolifico nella storia del Dallster United.
Ci mancherai Burin…
La sua maglia, la numero 10 sarà ritirata in suo onore.
Questo il suo score fino ad ora
Dalla stagione 26 alla stagione 29
Il Record di permanenza nella serie cadetta…
In queste 4 stagioni il Dallster United colleziona il suo record di presenze nella serie cadetta arrivando a totalizzare 6 stagioni consecutive in B-1.
Questo manda il Dallster nell’olimpo delle grandi della storia di PM(o meglio, delle medie classifica).
Il Dallster è presente in questo gioco da tanti anni e stabilmente rappresenta la squadra gloriosa che non è mai esplosa definitivamente.
Ma ai tifosi va bene così, troppe son state le delusioni dovute a retrocessioni.
I tifosi alla fine sanno che lo United è la piazza giusta per vedere all’opera i grandi giocatori sul finire di carriera.
Venduti pezzi pregiati, ma ormai in fase di declino permanente, come Galarraga e Waclaw Baier, sono arrivati 3 pezzi da 90 per poter sopravvivere in un campionato tosto come quello della serie B.
In attacco Burin Danvivatanaporn ha collezionato record su record arrivando a segnare, fino a questa stagione, 336 reti e vincendo in stagione 26 la classifica marcatori di B-1 con 28 reti segnate.
Poi è iniziata la fase di declino, da li la squadra dopo avergli affiancato l’esperto Goresh ha piazzato il colpo Zoltán Szabédi che sta diventando il nuovo bomber principe della squadra.
Burin, l’immenso numero 10 si ritirerà al termine della 30a stagione e ciò rappresenterà un momento molto triste per la storia di questa squadra.
Un’altra bandiera che se ne va, con il fiuto del gol che rimane tuttora, ma un fisico che purtroppo non regge più agli alti livelli della serie B.
Mario Casale ha allungato ancora di più sull’indimenticato Rogalinski e alla fine della stagione 29 ha annunciato il rinnovo contrattuale per altre 2 stagioni che gli porteranno a chiudere la carriera all’età di 37 anni.
Debutta con il Dallster United a 17 anni, chiuderà la carriera con il suo 10° anno con la stessa maglia…la bandiera più grande che abbia mai vestito la maglia nero/verde del Dallster United.
In queste 4 stagioni il Dallster United colleziona il suo record di presenze nella serie cadetta arrivando a totalizzare 6 stagioni consecutive in B-1.
Questo manda il Dallster nell’olimpo delle grandi della storia di PM(o meglio, delle medie classifica).
Il Dallster è presente in questo gioco da tanti anni e stabilmente rappresenta la squadra gloriosa che non è mai esplosa definitivamente.
Ma ai tifosi va bene così, troppe son state le delusioni dovute a retrocessioni.
I tifosi alla fine sanno che lo United è la piazza giusta per vedere all’opera i grandi giocatori sul finire di carriera.
Venduti pezzi pregiati, ma ormai in fase di declino permanente, come Galarraga e Waclaw Baier, sono arrivati 3 pezzi da 90 per poter sopravvivere in un campionato tosto come quello della serie B.
In difesa è arrivato il leader Przemysław Gogosz
che al fianco della bandiera Marietto Casale, Lucky MCCanna, David
Gerwig e Victor Penarama han formato una diga imbattibile per qualsiasi
squadra.
Al centro del campo è arrivato Chaisri Bunnag che al fianco dello storico capitano Liam Truman giostra con sapienza il gioco della squadra.In attacco Burin Danvivatanaporn ha collezionato record su record arrivando a segnare, fino a questa stagione, 336 reti e vincendo in stagione 26 la classifica marcatori di B-1 con 28 reti segnate.
Poi è iniziata la fase di declino, da li la squadra dopo avergli affiancato l’esperto Goresh ha piazzato il colpo Zoltán Szabédi che sta diventando il nuovo bomber principe della squadra.
Burin, l’immenso numero 10 si ritirerà al termine della 30a stagione e ciò rappresenterà un momento molto triste per la storia di questa squadra.
Un’altra bandiera che se ne va, con il fiuto del gol che rimane tuttora, ma un fisico che purtroppo non regge più agli alti livelli della serie B.
Mario Casale ha allungato ancora di più sull’indimenticato Rogalinski e alla fine della stagione 29 ha annunciato il rinnovo contrattuale per altre 2 stagioni che gli porteranno a chiudere la carriera all’età di 37 anni.
Debutta con il Dallster United a 17 anni, chiuderà la carriera con il suo 10° anno con la stessa maglia…la bandiera più grande che abbia mai vestito la maglia nero/verde del Dallster United.
Stagione 25 - La stagione di SuperMario!
Stagione 25
Lo storico 4° posto nella serie cadetta e il record personale…
L’ennesimo ritorno in serie B viene visto dalla dirigenza come un punto importante per la storia di questa società.
Viene posto, per la prima volta, l’obiettivo categorico di rimanere nella serie cadetta per non regalare l’ennesima delusione alla tifoseria.
La stagione parte molto bene per il Dallster che inanella nelle prime 4 partite 3 vittorie ed un pareggio.
Le uniche delusioni in questo campionato saranno le batoste contro la capolista e futura promossa nella massima serie FC JUVENTUS.
2-1 e 5 a 0, risultati pesantissimi che forse non rendono merito al Dallster, ma ininfluenti in una stagione comunque da applausi che ha visto il Dallster United in lotta per il primo posto fino alla fine.
Indimenticabile il primo posto a pari merito mantenuto per 5 partite consecutive insieme ad AC PICCHIA.
Da segnalare un altro grande record per il Dallster United ottenuto dallo storico Mario (Marietto) Casale.
Debuttò con il Dallster United all’età di 17 anni e grazie ad una progressione eccellente diventa l’uomo su cui puntare nel futuro.
Un futuro che con gli anni ottiene sempre più presenze, con parecchie delusioni, ma che alla fine gli regalano un posto da titolare in questi ultimi 7 anni.
Fino alla gioia più grande, il record di presenze con la maglia nero-verde, andando a superare l’inarrivabile Tomislaw rogalinski che già giocava titolare quando Marietto fu promosso dalle giovanili.
“Non credevo di poter raggiungere un simile traguardo.” Le prime parole della bandiera Casale che poi aggiunge “Quando venni promosso dal settore giovanile vedevo Tomislaw che giocava portando al braccio la fascia di capitano. Quando se ne andò fu un lutto per tutti, ma ora grazie ai suoi consigli da quando è rientrato nello staff sono diventato un leader.
Battere il suo record di presenze è stato un qualcosa di inimmaginabile agli inizi, ma col passare del tempo mi resi conto di poterlo eguagliare.
Non voglio fermarmi qui purtroppo per lui…“
“Mario era un ragazzino quando lo vidi entrare in squadra, ora è un uomo e un leader di questa squadra e se lo merita perchè non si è mai lasciato condizionare dai brutti momenti, ma ci ha sempre creduto fino a diventare inamovibile.” ha dichiarato il grande Tomislaw Rogalinski, che riesce a regalargli una risposta simpatica:
“Deve in parte ringraziare la società che mi cedette presto, se no avrei collezionato molte più presenze…“
Applausi al quarto posto storico e al record di Marietto Casale!
L’ennesimo ritorno in serie B viene visto dalla dirigenza come un punto importante per la storia di questa società.
Viene posto, per la prima volta, l’obiettivo categorico di rimanere nella serie cadetta per non regalare l’ennesima delusione alla tifoseria.
La stagione parte molto bene per il Dallster che inanella nelle prime 4 partite 3 vittorie ed un pareggio.
Le uniche delusioni in questo campionato saranno le batoste contro la capolista e futura promossa nella massima serie FC JUVENTUS.
2-1 e 5 a 0, risultati pesantissimi che forse non rendono merito al Dallster, ma ininfluenti in una stagione comunque da applausi che ha visto il Dallster United in lotta per il primo posto fino alla fine.
Indimenticabile il primo posto a pari merito mantenuto per 5 partite consecutive insieme ad AC PICCHIA.
Da segnalare un altro grande record per il Dallster United ottenuto dallo storico Mario (Marietto) Casale.
Debuttò con il Dallster United all’età di 17 anni e grazie ad una progressione eccellente diventa l’uomo su cui puntare nel futuro.
Un futuro che con gli anni ottiene sempre più presenze, con parecchie delusioni, ma che alla fine gli regalano un posto da titolare in questi ultimi 7 anni.
Fino alla gioia più grande, il record di presenze con la maglia nero-verde, andando a superare l’inarrivabile Tomislaw rogalinski che già giocava titolare quando Marietto fu promosso dalle giovanili.
“Non credevo di poter raggiungere un simile traguardo.” Le prime parole della bandiera Casale che poi aggiunge “Quando venni promosso dal settore giovanile vedevo Tomislaw che giocava portando al braccio la fascia di capitano. Quando se ne andò fu un lutto per tutti, ma ora grazie ai suoi consigli da quando è rientrato nello staff sono diventato un leader.
Battere il suo record di presenze è stato un qualcosa di inimmaginabile agli inizi, ma col passare del tempo mi resi conto di poterlo eguagliare.
Non voglio fermarmi qui purtroppo per lui…“
“Mario era un ragazzino quando lo vidi entrare in squadra, ora è un uomo e un leader di questa squadra e se lo merita perchè non si è mai lasciato condizionare dai brutti momenti, ma ci ha sempre creduto fino a diventare inamovibile.” ha dichiarato il grande Tomislaw Rogalinski, che riesce a regalargli una risposta simpatica:
“Deve in parte ringraziare la società che mi cedette presto, se no avrei collezionato molte più presenze…“
Applausi al quarto posto storico e al record di Marietto Casale!
Stagione 24
Stagione 24
La passeggiata svogliata in C e il ritorno a suon di record nella serie cadetta…
Il Dallster torna dunque in serie C, ormai serie da oblio per questa squadra abituata a ben altri palcoscenici.
Arrivano ben 22 vittorie consecutive, ottenute senza problemi ne fatica contro avversari di livello inferiore.
Arrivano comunque glorie, soprattutto per il bomber/leader Burin Danvivatanaporn che vince in ordine il premio come miglior giocatore del campionato, miglior uomo partita e miglior realizzatore nella storia della divisione con ben 59 gol realizzati in 22 partite!
A fine stagione il Dallster perde i pezzi, causa legge bosman poco considerata e giocatori poco legati alla maglia in procinto di firmare nuovi contratti.
Ma questo conta poco, il Dallster torna di nuovo in B, questa volta con l’obiettivo di restarci con un bomber mai sazio di gol e un’esperienza come poche altre squadre!
Il Dallster torna dunque in serie C, ormai serie da oblio per questa squadra abituata a ben altri palcoscenici.
Arrivano ben 22 vittorie consecutive, ottenute senza problemi ne fatica contro avversari di livello inferiore.
Arrivano comunque glorie, soprattutto per il bomber/leader Burin Danvivatanaporn che vince in ordine il premio come miglior giocatore del campionato, miglior uomo partita e miglior realizzatore nella storia della divisione con ben 59 gol realizzati in 22 partite!
A fine stagione il Dallster perde i pezzi, causa legge bosman poco considerata e giocatori poco legati alla maglia in procinto di firmare nuovi contratti.
Ma questo conta poco, il Dallster torna di nuovo in B, questa volta con l’obiettivo di restarci con un bomber mai sazio di gol e un’esperienza come poche altre squadre!
Stagione 22-23
Stagione 22 – 23
Il ritorno in B e la semifinale di Coppa…
Il Dallster torna dunque nella serie cadetta, al terzo tentativo di permanenza.
Questa volta però, a differenza dei precedenti tentativi, il Dallster si presenta con una rosa consolidata, esperta e con un totale di AT mostruoso per gli avversari.
Il muro a centrocampo, la solidità difensiva e il capocannoniere del Dallster nelle precedenti divisioni portano alla tanto attesa salvezza, giunta con ben 3 giornate di anticipo.
Nella stagione seguente il Dallster parte con il botto, ma piano piano cala la voglia dei giocatori, lo spirito di squadra unito alla concentrazione e arriva il deludente ritorno nell’oblio.
E’ solo terzultimo posto e il Dallster si lecca le ferite per l’occasione sprecata che ha permesso ad altre squadre di gustarsi la salvezza.
Durante questa stagione però, il Dallster raggiunge il suo traguardo storico nel torneo della Coppa Italia.
Partita come tutti dal primo turno e raggiunto senza problemi il quinto turno, ecco che il Dallster elimina prima CarlettoMazzone agli ottavi, ai quarti di finale batte con una pregevole gara Estrella Polar e infine con una delle gare più preparate della sua carriera batte Manbassa giungendo in semifinale, traguardo ambito da tutti i manager che partecipano a questo gioco.
Semifinale senza speranze che viene giocata contro il vice-campione nazionale Maprilleva, che batte però il Dallster con gran sofferenza con un solo gol di scarto.
Traguardo storico e indimenticabile per tutti i supporter di questa squadra.
Il Dallster torna dunque nella serie cadetta, al terzo tentativo di permanenza.
Questa volta però, a differenza dei precedenti tentativi, il Dallster si presenta con una rosa consolidata, esperta e con un totale di AT mostruoso per gli avversari.
Il muro a centrocampo, la solidità difensiva e il capocannoniere del Dallster nelle precedenti divisioni portano alla tanto attesa salvezza, giunta con ben 3 giornate di anticipo.
Nella stagione seguente il Dallster parte con il botto, ma piano piano cala la voglia dei giocatori, lo spirito di squadra unito alla concentrazione e arriva il deludente ritorno nell’oblio.
E’ solo terzultimo posto e il Dallster si lecca le ferite per l’occasione sprecata che ha permesso ad altre squadre di gustarsi la salvezza.
Durante questa stagione però, il Dallster raggiunge il suo traguardo storico nel torneo della Coppa Italia.
Partita come tutti dal primo turno e raggiunto senza problemi il quinto turno, ecco che il Dallster elimina prima CarlettoMazzone agli ottavi, ai quarti di finale batte con una pregevole gara Estrella Polar e infine con una delle gare più preparate della sua carriera batte Manbassa giungendo in semifinale, traguardo ambito da tutti i manager che partecipano a questo gioco.
Semifinale senza speranze che viene giocata contro il vice-campione nazionale Maprilleva, che batte però il Dallster con gran sofferenza con un solo gol di scarto.
Traguardo storico e indimenticabile per tutti i supporter di questa squadra.
Stagione 20-21
Stagione 20-21
Il Ritorno in B e la Retrocessione con Onore.
Il ritorno in serie B, questa volta, è dei più adatti, con una rosa attrezzata e competitiva per poter centrare la sospirata salvezza nella serie cadetta.
Vengono aggiunti alla già consolidata rosa due giocatori come Carlos Galarraga, potente difensore giunto dagli svincolati e l’attuale capitano Liam Truman chiamato “The Truman Show” dai tifosi.
Questo però non basta e il Dallster retrocede ancora, questa volta togliendosi qualche sassolino della scarpa e giungendo a soli 3 punti dalla zona salvezza scavalcando all’ultima giornata la bestia nera Pentesilea.
Nella stagione successiva, la 21, il Dallster si ritrova nell’inedita C-10 dove c’è l’insidiosissimo Deportivo Lassativo in cerca anche lui di una promozione nella serie cadetta.
Sono però solo loro due le uniche squadre a lottare per i primi 2 posti, dove il Dallster vince in maniera meritata entrambi gli scontri diretti con la rivale aggiudicandosi la promozione.
Dopo solo un anno di purgatorio, il Dallster torna subito nella serie che conta!
Nota lieta di questa annata è anche il record da parte di Liam Truman che realizza il maggior numero di assist(18) nella storia di questa serie.
Il ritorno in serie B, questa volta, è dei più adatti, con una rosa attrezzata e competitiva per poter centrare la sospirata salvezza nella serie cadetta.
Vengono aggiunti alla già consolidata rosa due giocatori come Carlos Galarraga, potente difensore giunto dagli svincolati e l’attuale capitano Liam Truman chiamato “The Truman Show” dai tifosi.
Questo però non basta e il Dallster retrocede ancora, questa volta togliendosi qualche sassolino della scarpa e giungendo a soli 3 punti dalla zona salvezza scavalcando all’ultima giornata la bestia nera Pentesilea.
Nella stagione successiva, la 21, il Dallster si ritrova nell’inedita C-10 dove c’è l’insidiosissimo Deportivo Lassativo in cerca anche lui di una promozione nella serie cadetta.
Sono però solo loro due le uniche squadre a lottare per i primi 2 posti, dove il Dallster vince in maniera meritata entrambi gli scontri diretti con la rivale aggiudicandosi la promozione.
Dopo solo un anno di purgatorio, il Dallster torna subito nella serie che conta!
Nota lieta di questa annata è anche il record da parte di Liam Truman che realizza il maggior numero di assist(18) nella storia di questa serie.
Stagione 17-18-19
3 Stagioni di preparazione al salto.
Queste 3 stagioni sono un po’ di oblio per il Dallster United con una squadra da costruire e in cerca di punti chiave per costruire una futura promozione.
In questa stagione spiccano le importanti affermazioni di Mario Casale, sempre più titolare nella difesa del Dallster e del mitico Danvivatanaporn che segna con sempre più continuità e sicurezza.
Arrivano in rosa giocatori di grosso calibro come Hezi El Hanan, portiere per anni futuri del Dallster, Ryan Wagner famosissimo nel campionato australiano, Jefta Karleuša a parametro zero e l’ancora titolare Maor Kornfine.
Viene ceduta la bandiera Geza Antal, preferitogli al neo acquisto thailandese con la quale non riuscivano a trovare intesa in avanti.
Giunge anche un’altro addio, il più pesante e sentito dai supporter, quello di Tomislaw Rogalinski che viene scartato dalla società per inadeguatezza con il tipo di gioco che vuol costruire l’allenatore.
Dopo aver ricucito il rapporto con i tifosi il Dallster United trova l’atteso ritorno nella serie cadetta al termine della stagione 19 dopo 2 terzi posti consecutivi.
Queste 3 stagioni sono un po’ di oblio per il Dallster United con una squadra da costruire e in cerca di punti chiave per costruire una futura promozione.
In questa stagione spiccano le importanti affermazioni di Mario Casale, sempre più titolare nella difesa del Dallster e del mitico Danvivatanaporn che segna con sempre più continuità e sicurezza.
Arrivano in rosa giocatori di grosso calibro come Hezi El Hanan, portiere per anni futuri del Dallster, Ryan Wagner famosissimo nel campionato australiano, Jefta Karleuša a parametro zero e l’ancora titolare Maor Kornfine.
Viene ceduta la bandiera Geza Antal, preferitogli al neo acquisto thailandese con la quale non riuscivano a trovare intesa in avanti.
Giunge anche un’altro addio, il più pesante e sentito dai supporter, quello di Tomislaw Rogalinski che viene scartato dalla società per inadeguatezza con il tipo di gioco che vuol costruire l’allenatore.
Dopo aver ricucito il rapporto con i tifosi il Dallster United trova l’atteso ritorno nella serie cadetta al termine della stagione 19 dopo 2 terzi posti consecutivi.
Stagione 15-16
Stagione 15-16
La promozione e la delusione
La stagione 15 regala al Dallster la prima grande gloria della proprio carriera con una promozione memorabile in serie B dopo un testa a testa durato fino all’ultima giornata con FC JUVENTUS(ormai storico rivale del Dallster).
La partita più bella al voto dei nostri supporter è senza dubbio quella che è valsa la promozione alla quart’ultima giornata, tra Dallster United e FC JUVENTUS in mots entrambi per l’unico posto in serie B disponibile.
Partenza con il botto per il Dallster che va in gol dopo 34 minuti con Alfred Preisner abile a sfruttare un lancio millimetrico di Alfonso Maldonado.
Al 73esimo però l’Old Dallford si ferma dopo che Aldo Gassman, punta di diamante dell’FC JUVENTUS, zittisce tutti con un pallonetto che vale il pareggio.
Dopo che il portierone Ramalho salva il risultato in ben 2 occasioni, al 90esimo arriva il gol inaspettato di Dinis Braga, che regala al Dallster la storica promozione nella serie cadetta e facendo esplodere lo stadio da tutto esaurito per l’occasione.
Ultima stagione però per il capitano e simbolo di questa squadra Rinaldo Colajanni, che saluta il proprio pubblico dopo essere stato il primo capitano dalla nascita del Dallster United.
Stagione 16 che vede il Dallster per la prima volta in serie B, promozione che ha portato la società a sforzi economici importanti facendo arrivare giocatori come Giampaolo Vieri, Dionisis Dimitropolous ma soprattutto Burin Danvivatanaporn, giovane bomber thailandese aggiudicato dal Dallster tramite bosman.
Questa stagione porta solo grosse delusioni ai supporter del Dallster che son cotrestti ad assistere a 3 sole vittorie e uno scottante ultimo posto in classifica, punto più nero nella storia di questa società.
Stagione però importante che da l’esperienza giusta ai giocatori che poi diventeranno fondamentali come Danvivatanaporn(autore di ben 6 gol) e Marietto Casale.
La stagione 15 regala al Dallster la prima grande gloria della proprio carriera con una promozione memorabile in serie B dopo un testa a testa durato fino all’ultima giornata con FC JUVENTUS(ormai storico rivale del Dallster).
La partita più bella al voto dei nostri supporter è senza dubbio quella che è valsa la promozione alla quart’ultima giornata, tra Dallster United e FC JUVENTUS in mots entrambi per l’unico posto in serie B disponibile.
Partenza con il botto per il Dallster che va in gol dopo 34 minuti con Alfred Preisner abile a sfruttare un lancio millimetrico di Alfonso Maldonado.
Al 73esimo però l’Old Dallford si ferma dopo che Aldo Gassman, punta di diamante dell’FC JUVENTUS, zittisce tutti con un pallonetto che vale il pareggio.
Dopo che il portierone Ramalho salva il risultato in ben 2 occasioni, al 90esimo arriva il gol inaspettato di Dinis Braga, che regala al Dallster la storica promozione nella serie cadetta e facendo esplodere lo stadio da tutto esaurito per l’occasione.
Ultima stagione però per il capitano e simbolo di questa squadra Rinaldo Colajanni, che saluta il proprio pubblico dopo essere stato il primo capitano dalla nascita del Dallster United.
Stagione 16 che vede il Dallster per la prima volta in serie B, promozione che ha portato la società a sforzi economici importanti facendo arrivare giocatori come Giampaolo Vieri, Dionisis Dimitropolous ma soprattutto Burin Danvivatanaporn, giovane bomber thailandese aggiudicato dal Dallster tramite bosman.
Questa stagione porta solo grosse delusioni ai supporter del Dallster che son cotrestti ad assistere a 3 sole vittorie e uno scottante ultimo posto in classifica, punto più nero nella storia di questa società.
Stagione però importante che da l’esperienza giusta ai giocatori che poi diventeranno fondamentali come Danvivatanaporn(autore di ben 6 gol) e Marietto Casale.
Stagione 13-14
Stagione 13 – 14
Le prime esperienza e il primo podio
La stagione 13 si dimostra una tra le più difficili nella storia del Dallster United.
Finito in C-11 dopo la promozione, il Dallster sente fin da subito le difficoltà legate alla qualità superiore dei co-gironisti partendo molto male e penultimo in classifica.
Questo anno segna però l’arrivo di pedine fondamentali come Alfonso Maldonado, Tomislaw Rogalinski, Camilo Estevarena, Armando Duarte e Zoran Kocic.
Questi nuovi volti uniti alle bandiere Geza Antal, Rinaldo Colajanni e Alessandro Astarone contribuiscono a vittorie indimenticabili come il 5 a 0 contro Selenina FC e FC JUVENTUS.
La stagione 13 si chiude dunque con un 6° posto che vale la salvezza, traguardo importantissimo e dichiarato dalla società.
Da segnalare in questa stagione la nascita di Mario Casale, giovanissimo prodotto del vivaio del Dallster che ancora detiene il record di giocatore più forte promosso dalla scuola calcio.
La stagione 14 serve al Dallster per guadagnare esperienza e toccare per la prima volta una posizione sul podio chiudendo l’annata in terza posizione dopo un grande duello contro Supalova Club.
La stagione 13 si dimostra una tra le più difficili nella storia del Dallster United.
Finito in C-11 dopo la promozione, il Dallster sente fin da subito le difficoltà legate alla qualità superiore dei co-gironisti partendo molto male e penultimo in classifica.
Questo anno segna però l’arrivo di pedine fondamentali come Alfonso Maldonado, Tomislaw Rogalinski, Camilo Estevarena, Armando Duarte e Zoran Kocic.
Questi nuovi volti uniti alle bandiere Geza Antal, Rinaldo Colajanni e Alessandro Astarone contribuiscono a vittorie indimenticabili come il 5 a 0 contro Selenina FC e FC JUVENTUS.
La stagione 13 si chiude dunque con un 6° posto che vale la salvezza, traguardo importantissimo e dichiarato dalla società.
Da segnalare in questa stagione la nascita di Mario Casale, giovanissimo prodotto del vivaio del Dallster che ancora detiene il record di giocatore più forte promosso dalla scuola calcio.
La stagione 14 serve al Dallster per guadagnare esperienza e toccare per la prima volta una posizione sul podio chiudendo l’annata in terza posizione dopo un grande duello contro Supalova Club.
Stagione 11-12
Stagione 11 – 12
Il debutto in D-7
Questa stagione segna la nascita del Dallster United, squadra nata precisamente il 4 giugno 2007 a cui vengono assegnati i classici giocatori di basso livello per poter disputare il campionato.
Il Dallster finisce nella divisione D – 7, all’epoca piena di vecchie glorie in aria di rifondazione.
Con una squadra totalmente nuova, con un allenatore alle prime conoscenze di gioco, il Dallster chiude la prima stagione alla quinta posizione dove le vittorie arrivano solo contro i classici BOT.
La stagione 12 segna invece la svolta per il Dallster che inizia a investire con il budget iniziale e andando ad acquistare un paio di giocatori in grado di concedere il “salto” di categoria.
Arriva tra questi Geza Antal, prima punta di ruolo che con la sua straordinaria vena realizzativa unita all’esperienza del compagno Rito Zottelin, porta il Dallster per la prima volta nella sua storia in serie C.
Memorabile il duello contro il peskara, arrivato secondo anche l’anno precedente, dopo uno scontro diretto terminato 4-3 in rimonta.
Il Dallster inizia a dare un assaggio della sua forza.
Questa stagione segna la nascita del Dallster United, squadra nata precisamente il 4 giugno 2007 a cui vengono assegnati i classici giocatori di basso livello per poter disputare il campionato.
Il Dallster finisce nella divisione D – 7, all’epoca piena di vecchie glorie in aria di rifondazione.
Con una squadra totalmente nuova, con un allenatore alle prime conoscenze di gioco, il Dallster chiude la prima stagione alla quinta posizione dove le vittorie arrivano solo contro i classici BOT.
La stagione 12 segna invece la svolta per il Dallster che inizia a investire con il budget iniziale e andando ad acquistare un paio di giocatori in grado di concedere il “salto” di categoria.
Arriva tra questi Geza Antal, prima punta di ruolo che con la sua straordinaria vena realizzativa unita all’esperienza del compagno Rito Zottelin, porta il Dallster per la prima volta nella sua storia in serie C.
Memorabile il duello contro il peskara, arrivato secondo anche l’anno precedente, dopo uno scontro diretto terminato 4-3 in rimonta.
Il Dallster inizia a dare un assaggio della sua forza.
Welcome
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Benvenuti nel primo blog ufficiale dedicato al Dallster United, gloriosa squadra nata nel lontano anno 2007 e che partecipa all’ entusiasmante mondo di Planetarium Manager.
Il Dallster United nasce nel lontano 4 giugno 2007 quando su consiglio di alcuni colleghi, un giovane di belle speranze decise di creare una squadra nell’entusiasmante mondo di Planetarium Manager.
Vennero scelti fin dall’inizio i colori, il verde e il nero, uno derivante dall’essere un colore brillante, l’altro dall’idea di incutere timore verso gli avversari.
Vennero assegnati alla squadra dei giocatori, alcuni divenuti delle icone per questa società, che hanno fatto da apripista verso un gruppo consolidato che attualmente lotta per una salvezza nella serie cadetta, altri presto sostituiti con giocatori utili a costruire un grande futuro.
Il Dallster gioca attualmente nel magico Old Dallford, scala del calcio con una capienza di 29000 spettatori pieni di calore e passione per questi colori.
Benvenuti nel mondo del Dallster United!
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